La processionaria del pino (Thaumetopoea pityocampa) è un insetto dell’ordine dei lepidotteri, appartenente alla famiglia Notodontidae. Questo artropode si trova nelle regioni temperate dell’Europa meridionale, nel vicino Oriente e nell’Africa settentrionale. Le pianta più colpita è per l’appunto il pino, in particolare il pino nero e il pino silvestre, ma è facile trovarne anche presso larici e cedri. Il modo comune con cui viene chiamato è legato alla fatto di muoversi sul terreno in fila, formando una sorta di “processione”. Durante il periodo riproduttivo vengono deposte masse che possono contenere fino a 300 uova dalle quali poi si sviluppa l’insetto.
La processionaria del pino è un insetto molto dannoso per le piante, perché le depreda degli aghi e ne compromette la vitalità. Inoltre, può essere molto pericoloso per le persone e soprattutto per gli animali domestici, come i cani.
Perché la processionaria del pino è pericolosa? Il suo corpo è ricoperto di peli urticanti che possono provocare reazioni allergiche, infiammazioni, gonfiori e, nei casi più gravi, shock anafilattici. Questi peli vengono rilasciati nell’aria quando il bruco si sente minacciato e si agganciano alla pelle, alle mucose, agli occhi e alle vie respiratorie della vittima. Il contatto con i peli urticanti può avvenire direttamente o indirettamente, attraverso l’inalazione o l’ingestione.
La disinfestazione processionaria a Roma prevede diverse tecniche a seconda del periodo dell’anno e della situazione specifica.