Potature: il momento giusto per ogni tipo di pianta
La potatura è una pratica fondamentale per mantenere le piante in salute, favorire la crescita e migliorare l’estetica del giardino. Tuttavia,...
Leggi tuttoPiccole, operose, instancabili, solidali con i propri simili, le formiche sono insetti sociali che vivono in colonie ben organizzate. Sono oltre 13.000 le specie conosciute, ma è un numero in continua evoluzione. Sono presenti in ogni angolo del mondo e sono ancora oggi tra gli insetti più studiati proprio per riuscire a comprendere il loro comportamento e la loro organizzazione. Nel nostro territorio, tra le oltre 240 specie presenti, ce ne sono almeno 3 che spiccano in quanto a diffusione:
– la formica degli alberi (Camponotus), detta anche formica carpentiere, che costruisce il proprio nido all’interno di alberi cavi;
– la formica dei boschi (Formica rufa Linnaeus), detta anche formica rossa, che vive appunto in boschi o giardini;
– la formica nera (Lasius niger), specie principale che prende di mira anche le nostre case.
Non sono assolutamente pericolose per l’uomo, ma sono sicuramente molto invadenti e fastidiose, specialmente con l’arrivo dei primi caldi. Infatti, se in inverno rimangono prevalentemente nei loro nidi, in primavera si “riattivano” andando alla ricerca di cibo che cercano anche nelle nostre cucine. Qui sono attirate da prodotti zuccherini, per cui consigliamo di conservare in modo corretto sia questi, che altri tipi di alimenti. Ovviamente una casa pulita, una cucina in ordine senza briciole di cibo sparse in giro per le formiche è più allettante di una abitazione linda e igienizzata, ma è pur vero che qualche granello può sfuggire anche alla persona più attenta e sono proprio quei granelli che possono diventare risorse di cibo per l’intera colonia.
È altresì possibile che l’invasione di formiche in casa possa essere dovuta a crepe nelle fondazioni, a ristagno di umidità, come pure alla composizione del terreno del giardino fino alla presenza di piante infestate da insetti che producono melata, sostanza di cui sono ghiotte le formiche. In tutti i casi comunque, quando l’infestazione diventa importante, è necessario ricorrere all’eliminazione dell’intera colonia e sarebbe preferibile farlo in modo naturale, magari sfruttando l’olfatto assai sviluppato di questi insetti e il loro disgusto per gli odori particolarmente intensi.
Potremo provare così a preparare dei repellenti a base di limone, di aceto, di cannella oppure di spezie come il peperoncino o il pepe. La prima mossa sarà quella di servirsene per interrompere la scia di feromoni che le operaie, nella loro continua ricerca di cibo, lasciano per facilitare il compito alle altre formiche. Poi, ovviamente, potremo spruzzarli o posizionarli vicino a porte, finestre e in tutti quei punti individuati come “ingresso”, così da dissuaderle dall’entrare in casa.
Tutto questo però può non essere abbastanza e potremmo aver bisogno di ricorrere all’aiuto di ditte specializzate. La Italservizi, con il suo team di esperti in disinfestazioni, dopo un attento sopralluogo, valuterà caso per caso e interverrà con esche basate su regolatori di crescita, ovvero con la rimozione di piante infestate da afidi, oppure con insetticidi liquidi da far percolare all’interno dei formicai, fino alla sigillatura di crepe, fessure, passaggi.