Tendenze dell’interior design 2025 per le ristrutturazioni
l 2025 si preannuncia un anno ricco di novità nel campo dell’interior design, con tendenze che puntano a creare ambienti sempre...
Leggi tuttoPer gli amanti del mare che possiedono una barca il ritorno della bella stagione ha un significato immediato: “si esce a navigare”.
La fine del rimessaggio invernale, quando si toglie il telo copribarca e si decide di rimettere in sesto la propria unità di diporto, è il momento clou per la pulizia della barca: il telo avrà sicuramente protetto l’imbarcazione dagli agenti meteorologici, dall’eccessivo accumulo di polvere e dagli animali, ma non ci si può aspettare di ritrovare la propria barca perfettamente pulita.
Da dove partire?
Sicuramente dallo scafo, la parte maggiormente esposta all’azione dei crostacei, delle alghe e della salsedine. Per pulire lo scafo si possono seguire diverse opzioni:
Per la parte dello scafo che rimane abitualmente fuori dall’acqua, si può usare uno sgrassatore; se la barca è in vetroresina è necessario utilizzare il polish lucidante per ripristinare la lucentezza del gelcoat -la salsedine rende opaca la resina, di cui è composto-.
Tra i luoghi più sporchi di una barca ci sono sicuramente le sentine, cioè dove si raccolgono tutti i liquidi, eliminati poi attraverso le pompe: qui si trovano colate di grasso e incrostazioni di sale che bisogna pulire con detergenti specifici.
Dopo aver ripulito le sentine si passa al ponte. Nella maggior parte dei casi è fatto in Teak, un legno che, grazie ai suoi oli naturali, è particolarmente resistente in mare: per questo bisogna utilizzare prodotti ad hoc che non asportino gli oli essenziali naturali del legno.
Prestandosi a camminate a piedi nudi, gli esterni di una barca devono essere attenzionati da interventi di vera e propria sanificazione per evitare l’insorgere di problemi di salute epidermica, come micosi difficili da curare in seguito: per questo sarebbe opportuno l’utilizzo del vapore secco per distruggere virus e microrganismi presenti.
Successivamente si procede alla pulizia degli interni, che potrebbero essere intaccati da muffe, acari e polvere. Gli interni possono essere rivestiti da tessuti non sfoderabili, legno o altri materiali: attraverso il sistema iniezione/estrazione o la shamponatura a secco è possibile eliminare la maggior parte delle macchie o aloni, oltre che garantire una corretta igienizzazione.
La pulizia di un’imbarcazione può richiedere tempi lunghi, soprattutto se fatta meticolosamente, ma di sicuro l’effetto ripagherà ogni sforzo, fisico o economico che sia.
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