Per una vita più sostenibile, le piante da appartamento si rivelano alleate preziose, soprattutto per purificare l’aria da determinati agenti inquinanti.
Oltre a rendere salubri gli ambienti, donano eleganza e colore, garantendo inoltre un miglioramento del benessere psicologico alleviandoci dallo stress.
Vediamo quali sono le piante ideali per un appartamento e come prendersene cura.
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- Sansevieria: questa elegantissima essenza, oltre ad essere molto resistente, è particolarmente indicata per filtrare e rendere inoffensiva la formaldeide (sostanza cancerogena presente in moltissimi prodotti per la pulizia o nei mobili composti da truciolato). Si può posizionare in camera da letto in quanto è capace di convertire l’anidride carbonica in ossigeno durante la notte. È molto resistente e ha bisogno di pochissime attenzioni. Basta posizionarla vicino alla luce (non diretta), evitando di esporla a fonti di calore. Di inverno può essere innaffiata una sola volta al mese, mentre in estate, a seconda della temperatura, è consigliabile bagnarla una volta a settimana. Tutto dipende dallo stato del terriccio; comportandosi come una pianta grassa, la terra dovrà essere molto asciutta prima di poterla drenare nuovamente.
- Ficus Benjamin: è una pianta molto diffusa che, se curata bene, può crescere fino ai 3-4 metri in casa. Ci aiuta a filtrare molti agenti inquinanti come la formaldeide, il tricloroetilene e il benzene. Rispetto la prima, ha bisogno di più attenzioni: va posizionata in un ambiente umido non troppo freddo, evitando sbalzi di temperatura ed esponendola a luce solare non diretta. Dunque va bene vicino le finestre, ma non in balcone. Una sola giornata di sole pieno può bastare a bruciare le sue verdissime foglie. La pianta non ama troppa acqua ed è soggetta a marciume radicale, dunque annaffiala solo quando la terra sarà completamente asciutta (anche in profondità).
- Dracena: è una delle piante d’appartamento più efficaci nella purificazione dell’aria, in grado di rimuovere formaldeide, benzene, tricloroetilene e anidride carbonica. Questa essenza tropicale cresce molto bene in casa, anche in ambienti riscaldati, e può essere tranquillamente esposta all’esterno, ma in zone ombreggiate e non a temperature inferiori ai 16°. Necessita di un terreno fertile, ben drenato, ma teme i ristagni d’acqua.
- Aloe: nota per i suoi molteplici benefici (soprattutto in ambito fitoterapico), si rivela alleata indispensabile per neutralizzare formaldeide e benzene presenti nelle nostre case. Questa pianta è davvero perfetta per chi è sprovvisto di pollice verde: ha bisogno di un ambiente abbastanza luminoso e di pochissima acqua (in inverno una volta al mese, in autunno/primavera due volte al mese e in estate circa una volta a settimana).
Sebbene quasi tutte queste essenze non necessitano di grande manutenzione, ad ogni modo ricordiamo che è necessario svuotare sempre il sottovaso per evitare ristagni d’acqua, effettuando periodici rinvasi in primavera. Per capire quando è arrivato il momento di rinvasare la tua pianta, basta tenere d’occhio il vaso originale: se inizia a deformarsi è perché le radici stanno crescendo e hanno bisogno di più spazio.
Seguendo questi piccoli consigli donerai lunga vita alle tue piante anti inquinamento. Per altri suggerimenti o per informazioni su uno dei nostri servizi, puoi trovarci sulle pagine Facebook e Instagram, sempre reperibili in chat.